Per chi si chiede cosa significhi Worsopp Drive scrivo qui di getto la storia di questo nome, che immagino possa risuonare alquanto singolare e no-sense per molti… ^_^
Era dicembre del ’99, abitavo a Londra e mi apprestavo a passare per la prima volta il Natale lontano dalla mia famiglia… una di quelle classiche decisioni avventate che si prendono a vent’anni per far vedere agli altri quanto si è forti, ma in realtà mi sentivo abbastanza scoraggiata perché sebbene fossi andata all’estero in cerca di fortuna, in quel momento la mia vita mi appariva molto più simile a quella della piccola fiammiferaia.
Fino a qualche settimana prima avevo condiviso un letto matrimoniale con due amiche in una stanza che fungeva anche da cucina e soggiorno insieme (mentre bagno e gabinetto erano in condivisione al piano con altri piccoli fiammiferai!) ma le cose stavano migliorando: ora avevo una minuscola cameretta tutta per me in Worsopp Drive, una via dietro l’angolo della fermata della metropolitana di Claphan Common, dove oltre agli enormi casermoni in tipica edilizia post-industriale inglese c’era un enorme spiazzo verde che ti dava la possibilità di vedere il cielo. Questo era ciò che rendeva ai miei occhi speciale Worsopp Drive, una delle tante vie del South West London.
Uscendo dalla metro bastava svoltare l’angolo su Worsopp Drive per non sentire più i rumori del traffico, ed era lì che trovavo la quiete dopo le giornate lavorative di una Londra affascinante quanto caotica, era in quei ultimi cinque minuti di strada verso casa che mi perdevo spesso nei miei pensieri più confidenziali, quelli nei quali spesso senza rendertene conto sei del tutto onesto e sincero con te stesso al 100%.
Ed è in uno di quei momenti che presa dalla nostalgia di casa e dalla lontananza dagli amici, quelli veri, pensai a quanto mi sarebbe davvero piaciuto ricevere per Natale un regalo di quelli del tutto inaspettati che ti fanno fare “Wow!” da parte della mia famiglia (che oltrettutto non è proprio solita fare questo tipo di cose). Tolta la maschera della ragazza che non deve chiedere mai, questo era ciò che portavo in quel momento nel cuore…
Fu così che tornando verso casa da un pranzo con amici agli sgoccioli di quel Natale, che si era presentato anche in maniera fastidiosamente piovigginosa, trovai sulla soglia di casa un piccolo peluche malconcio e zuppo di pioggia a forma di volpe e mi sentii fare “Wow!”. Lo guardai, pensai che si era perso anche lui un po’ come me, e che aveva bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lui proprio come io avevo bisogno di sentire accanto il calore di qualcuno che mi volesse bene, e fu così che lo raccolsi prendendolo un po’ schifata per l’orecchio, lo portai a casa e lo chiamai Worsopp. Lui era quell’inaspettato regalo di Natale che avevo chiesto qualche giorno prima…
Per me Worsopp è il simbolo di un sogno divenuto realtà. Non importa quanto un sogno sia grande, l’importante è averlo. Senza sogni non si vive, per vivere è necessario volere qualcosa, magari all’inizio anche semplicemente “vivere” (che è ben diverso da sopravvivere!) se non sai ancora bene da dove iniziare o non sei più abituato a sognare…
C’è una canzone di Irene Grandi che non smetterò mai di citare, “Greensburg”, che a me emoziona sempre parecchio perchè è la storia che, da archeologa quale sono sulla carta, vorrei sentire raccontare nelle scuole. Ad un certo punto dice “…E senza cancelli la prima città, protetta dai nostri sogni”. Si, questa è l’immagine più “Wow!” della quale io abbia mai sentito parlare, ed è con questo intento che voglio portare avanti la mia vita, voglio vivere in un luogo protetto dai miei sogni! Ed è questo che in una qualche maniera significa per me Worsopp Drive
Chiaramente solo più tardi capii il significato di quell’evento, che presagiva la riscoperta di quel legame con gli animali che era già insito in me grazie al ramo paterno e sopra le righe della mia famiglia e che dovevo solo riprendere in mano e farlo mio. Fu l’inizio della creazione del mio mondo, Worsopp Drive, un luogo di mezzo tra la frenesia della civiltà e la quiete della Natura, dove tutto è possibile se fatto con le giuste dosi di Amore e Saggezza!