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Iside, pappagallo migratore

Questa è la storia di Iside,

splendido esemplare di parrocchetto dal collare blu che si è scoperto pappagallo migratore, anche se io non l’ho conosciuto proprio in splendida forma. Infatti quando mi contattò Claudio, il suo proprietario, Iside era così spennacchiato da preoccupare il suo padrone, che non sapeva più che pesci pigliare per questo vizio che il suo amato pappagallo mostrava da un po’ di tempo: Iside aveva preso a strapparsi le piume di dosso.

Al di là dell’aspetto estetico, il signor Claudio era visibilmente preoccupato per la salute mentale del suo coinquilino pennuto. Non capiva com’era possibile ciò, dopo tanti anni nei quali il parrocchetto non aveva mai dimostrato nessun disturbo comportamentale. L’unico episodio era accaduto quando Iside aveva perso Nefertiti, la compagna di una vita. Quella volta era caduto in depressione smettendo di mangiare, ma mettendogli accanto uno specchio, come aveva consigliato il veterinario, Iside si era ripreso riscoprendo nel riflesso di se stesso una piacevole compagnia!

L’incontro

Quando andai a trovarli tutto a casa di Claudio era molto ben curato tranne Iside, parecchio arruffato e con qualche chiazza di pelle senza piume. Era oramai da circa un mese che questo comportamento autolesionista di Iside si faceva sempre più insistente, si era anche ferito a suon di beccate facendosi uscire del sangue, ma nonostante ciò non smetteva.

Così Claudio iniziò a raccontarmi i dettagli della storia di Iside: da dove veniva, l’incontro con Nefertiti e il tempo che aveva vissuto con lei. Claudio sosteneva che niente era recentemente cambiato nelle loro vite e che Iside non era nemmeno così vecchio da soffrire di demenza senile!

Poi, quasi per caso, mi raccontò scherzosamente che quell’anno Iside non era andato a svernare a casa della nonna.
La storia mi incuriosì così tanto che chiesi maggiori dettagli a riguardo: Claudio mi disse che ogni anno, all’inizio della primavera, aveva da sempre l’abitudine di portare Iside e Nefertiti per qualche mese in campagna dalla nonna… ma purtroppo l’inverno scorso la nonna era morta.

L’intuizione

Fu lì che pensai agli uccelli migratori. I pappagalli in linea di massima non sono una di quelle specie, ma questo pensiero non mi lasciava. Poteva essere la non-migrazione di quell’anno il fattore di stress per Iside? Con Claudio, facemmo i conti e ci rendemmo conto immediatamente che le tempistiche dell’inizio della primavera con lo svilupparsi dello stress di Iside corrispondevano. Chiesi se la casa della nonna fosse ancora accessibile, in modo da portare il pappagallo lì. Claudio mi rispose che non era possibile, ma che le vicine di casa della nonna forse lo avrebbero potuto aiutare perché con gli anni si erano affezionate ad Iside.

Ci lasciammo con l’idea di far migrare nuovamente Iside in campagna, come sua abitudine. Dopo circa un mese Claudio mi chiamò per raccontarmi che Iside si trovava in villeggiatura dalla vicina della nonna, che lo aveva accolto molto volentieri! Gli episodi di autolesionismo erano scomparsi fin da subito e il piumaggio stava ricrescendo abbastanza in fretta. Inoltre, tutti in paese erano contenti di rivederlo!

Quando incontrai di nuovo Iside, questa volta in tutto il suo splendore, mi commossi: sapere di aver contribuito a riportare l’armonia per me è sempre un gran dono e un’immensa gioia!

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