Gli antenati non sono solo defunti

Tra poche ore sarà il giorno dei Defunti, non so se effettivamente coincida con la festa messicana del día de los Muertos. Per me è una tre giorni che inizia il 31 ottobre con All Hallows’ Eve (comunemente conosciuto come Halloween) e si conclude il 2 novembre con la ricorrenza dei Defunti.

Questa tre giorni è un viaggio

verso quel luogo dove il mondo visibile e il mondo invisibile s’incontrano. In realtà sono lo stesso mondo, cioè il nostro, la divisione è solo nella nostra mente. Ma per il momento va bene anche se c’incontriamo con l’invisibile una volta l’anno…

In tutto ciò non c’è niente di occulto

ma solo tanto Amore. L’amore dei tuoi 2 genitori del quale tu sei il frutto della loro relazione/unione. I quali sono il frutto della relazione/unione dei tuoi quattro nonni, che sono il frutto della relazione/unione dei tuoi 8 bisnonni, che sono il frutto della relazione/unione dei tuoi 16 trisavoli, che sono il frutto della relazione/unione dei tuoi 32 bisbisnonni… Se continuate a contare indietro fino all’undicesima generazione scoprirete che più o meno negli ultimi 300 anni ci sono state 4094 persone che hanno fatto qualcosa (perlomeno del sesso) per farvi essere qua oggi!

Sicuramente non sarà stato tutto rose e fiori

Non voglio raccontarvi una favola dove tutto va bene e tutti si vogliono bene, ma noi siamo il fantastico risultato di queste 4000 e più vite. Intrecci, amori, dolori, gioie e sofferenze, ognuno di loro ha avuto la forza di sopravvivere per dare alla luce noi. Io questa cosa la trovo fantastica, soprattutto perché tutto ciò scorre nelle nostre vene e noi il più delle volte nemmeno ce ne accorgiamo!

Io sono sia quei miei antenati discendenti da un paio (ma solo perché s’imparentavano tra di loro) delle 13 nobili casade triestine, che quelli contadini della valle del Vipacco, quelli istriani di Muggia, Skofije, Pirano e Laurana, e quelli friuliani, veneti, svizzeri ed ungheresi… E in me loro sono tutti uniti senza separazione di sorta. Io sono tutto questo. E lo siete anche voi!

Tutti abbiamo una storia

dietro alla nostre spalle, fatte di 4000 e più storie, tutte avvincenti. Basta volerle scoprire come le pagine del miglior romanzo d’appendice o la puntata della vostra serie preferita. Questa è una forza fatta di tutto ciò che loro hanno fatto in vita per poter sopravvivere fino a noi. Una forza che ci scorre del sangue, che voi ne siate coscienti o meno. Questo è il motivo per il quale questi giorni dell’anno mi sono particolarmente cari. Non è necessario andare in cimitero a portare loro un mazzo di fiori due volte all’anno, basta onorarli, essere coscienti che loro, in altra forma, ma ci sono.