Sinceramente ci capisco poco o niente di astrologia
ma da circa un mese ho iniziato un corso per capire gli astri. Si, insomma, tutto ciò che ci “ronza intorno”: pianeti, costellazioni, congiunzioni, transiti, domicili e trigoni. Perché dopo nome, cognome, data di nascita, luogo di residenza e codice fiscale, tutti sanno il proprio segno zodiacale, che si creda o meno all’oroscopo. Dopo la prima lezione ciò che mi è rimasto più impresso è che:
- il nostro segno zodiacale non indica chi siamo, bensì il fine evolutivo di questa nostra vita;
- se vogliamo sapere chi siamo, o meglio, le basi dalle quali partiamo per la nostra singola evoluzione dobbiamo guardare il segno nel quale abbiamo la Luna;
- e il segno nel quale abbiamo la Luna non corrisponde, come invece si potrebbe pensare, all’ascendete.
Ciò mi ha fatto riflettere sul fatto che sebbene tutti sappiano il proprio segno zodiacale, non sanno in realtà a cosa serva saperlo… per quel che ne sappiamo è come essere in una commedia degli equivoci! E intanto aspetto la seconda lezione per chiedere che cos’è allora l’ascendente…
Poiché le mie conoscenze di Astrologia sono limitate a Sailor Moon, sono sinceramente compiaciuta di aver deciso di iniziare ad esplorare l’universo: carpire i primi segreti sui transiti dei pianeti, che vedo essere sempre molto attesi dai conoscitori della materia, mentre per me rimangono ancora avvolti da un folto alone di mistero.
Con enorme piacere vi informo che
stamattina Saturno è uscito dal Capricorno per transitare finalmente, dicono, nell’Acquario! Evento attesissimo dagli astrologi, perché pare che Saturno in Capricorno t’insegna ciò che di essenziale c’è nella vita senza farsi problemi a toglierti tutto. Fatto assodato visto quanto sia stata messa a dura prova la nostra libertà soprattutto nell’ultimo anno. Bene, ora dovremmo essere pronti a lasciare tutto ciò che è superfluo e ci fa da zavorra.
Io stamattina, e sottolineo stamattina, ho sognato di un rito psicomagico dove ognuno doveva lasciare “qualcosa” nelle mani di un’altra persona. Si doveva dire cosa si lasciava e dare all’altro un oggetto che simboleggiasse quella cosa. Io lasciavo “il mio cuore di pietra” e lo donavo sottoforma di una pietra, trovata a terra, che aveva una rudimentale forma di cuore e che chiedevo se potevo dipingere di rosso.
Saturno attorno alle 7 entrava in Acquario
E io mi sono svegliata con la consapevolezza che era tutto vero. Il sogno, l’aver lasciato il mio cuore di pietra (che onestamente riconosco in determinate circostanze) l’uscita di Saturno dalla costellazione del Capricorno. La sincronicità tra il transito di Saturno e il mio astrale che riconosce comunque questo evento astrologico per me non ancora poi così tanto chiaro! L’ennesimo “Wow!” della mia vita…
A breve ci sarà anche il passaggio di Giove in Acquario, proprio per il solstizio d’inverno, che si troverà in congiunzione con Saturno. Non cosa questo significhi, ma ho trovato sul web un’immagine che lo spiega molto bene e racconta che quel punto luminoso viene chiamato Stella di Natale o Stella di Betlemme… Vi ricorda qualcosa? La riconoscete?
E con questo vi auguro buone feste!
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